Un processo-farsa, come ai tempi di Stalin

2011. szeptember 14. 13:43

La politica economica di Orban sta rovinando il paese.

2011. szeptember 14. 13:43
Gyurcsány Ferenc
Gyurcsány Ferenc
Repubblica
„Lei che fiducia ha nella giustizia, con le istituzioni cadute una dopo l'altra sotto il controllo del partito di governo?

Orban sa che la sua politica economica perde pezzi, può tenersi in sella solo con processi-farsa e distruggendo le istituzioni democratiche. In Ungheria il procuratore generale è un ex membro del suo partito, i membri della Corte costituzionale sono del tutto inesperti, il codice penale è stato riscritto e l'intero apparato giudiziario smantellato, sebbene in gran parte i giudici siano ancora cittadini rispettabili.

Il governo prepara una dura manovra, che ne dice?

La politica economica di Orban sta rovinando il paese. Con la flat tax ha aggravato la differenza tra ricchi e poveri, riforme decisive di sanità, istruzione e poteri locali non sono state realizzate. I fondi pensione privati sono stati derubati dal governo, la disoccupazione non cala, la valuta è debole. Improvvisano, non sembrano avere chiare visioni. Governano per decreti, vasti gruppi sociali sono esclusi da ogni negoziato. L'Ungheria oggi non è democratica. E se Orban vede un pericolo continua sulla stessa strada. E governa con la polarizzazione: quando era all'opposizione diceva che solo i suoi seguaci sono ungheresi, gli altri sono traditori. All'opposizione, per servire le sue ambizioni, creò anche i cosiddetti circoli civici, in cui il partito d'estrema destra Jobbik è cresciuto. Questo clima di polarizzazione e odio distrugge le energie creative della società e spinge ognuno a sospettare del prossimo. L'incubo finirà solo se il regime cadrà.

L'Ungheria è membro di Ue e Nato, l'Europa non le sembra troppo inerte e muta davanti a quanto accade a Budapest?

La sinistra europea, i verdi, i partiti liberali fanno udire le loro voci. A volte Orban è ammonito anche dal Partito popolare europeo. Mi piacerebbe ascoltare voci di malcontento verso Orban da parte di più leader europei, ma tocca a noi democratici combattere la nostra battaglia in patria. A che servono le proteste europee se non siamo noi capaci di batterci? Dobbiamo dire chiaro oggi, vent'anni dopo la caduta del regime comunista, che non vogliamo che i nostri figli vivano in una dittatura. L'Ungheria è un paese meraviglioso, merita un destino molto migliore delle sue sofferenze attuali.” 

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Összesen 3 komment

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Sorrend:
dusomoja
2011. szeptember 19. 15:18
Sti giornalisti della Repubblica son tutti coglioni.
Mirmur
2011. szeptember 14. 14:06
Vecchia si trova un vecchio bugiardo. Smettere di Arturo Ui = Gyurcsány!
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